Una delle attività più fiorenti della Bojano antica è stata, senza dubbio, quella tessile. Essa è testimoniata da numerosi documenti che, a partire dal sec. XIII e fino al sec. XIX, fanno riferimento alla presenza di numerose gualchiere, volgarmente dette valcaturi, consistenti in particolari macchine che servivano per il rassodamento, dopo la tessitura, delle stoffe di lana, canapa e lino attraverso la battitura con magli azionati da un albero a camme generalmente messo in funzione dagli stessi ingranaggi che azionavano le mole dei mulini ad acqua. 

   L’ultima fase della lavorazione delle stoffe consisteva nel dare loro una colorazione adeguata. Questa particolare e complessa operazione veniva svolta nelle cosiddette “tintiere”. La testimonianza dell’esistenza di tali opifici è, ancora oggi, riposta nel toponimo di “via Tintiere Vecchie”, località in cui è possibile osservare i ruderi di una di esse. [OM]

Fig. 1 . Ruderi dell’antica tintiera