La prime testimonianza della chiesa risalgono al 1355, tuttavia essa può essere ascritta ad un periodo di poco precedente. Le decorazioni architettoniche ancora inserite sulla facciata o inserite nella muratura come elementi di recupero, possono essere collocate in un’epoca compresa fra la seconda metà del sec. XIII e gli inizi del sec. XIV.

La particolarità architettonica della chiesa consiste nell’essere stata edificata con materiali di risulta dal crollo di edifici di epoca romana.

L’elemento architettonico di maggior pregio è il portale ad arco ogivale che attualmente si presenta privo del protiro la cui esistenza, però è testimoniata dai suoi elementi di base ancora in sito. Esso, probabilmente, era caratterizzato, a mezza altezza, da due leoni stilofori, uno dei quali è oggi inserito nella parte posteriore dell’edificio, mentre l’altro in una costruzione rurale posta in località Masserie Nardone di Castellone, già proprietà del canonico Nardone che era stato parroco di Sant’Erasmo. All’interno è presente un affresco rappresentante “L’adorazione dei Magi” risalente al sec. XVI ed due tele settecentesche dal pittore oratinese Pietro Brunetti. [OM]

Fig. 1 – la chiesa dei SS. Erasmo e Martino

Fig. 2 – San Carlo Borromeo (P. Brunetti sec. XVIII)

Fig. 3 – La Circoncisione di Gesù ( P. Brunetti sec. XVIII)

Fig. 4 –  L’adorazione dei Magi (sec. XVI)

Fig 5 – Talamone da leggio per pulpito (sec. XII-XIII).