BOVAIANOM – BOVIANUM – BOBIANO – BOJANO

Si racconta che Bojano si chiami così, perché, in un tempo lontanissimo, 7000 giovani  migrarono in “Ver Sacrum” dai colli della Sabina, guidati da un bove che si fermò proprio alle falde del Matese. Cercavano acqua e pascoli per i loro armenti. Fecero i loro sacrifici, danzarono, si amarono nel folto dei boschi, e da Bojano (Bovaianom, in lingua osca) si sparsero in tutta la regione.

Bovianum caput Pentrorum,  “ricchissima e  straordinariamente fornita d’uomini e d’armi” (scrive lo storico romano Tito LivioCaput hoc erat Pentrorum Samnitium longe ditissimum atque opulentissimum armis virisque“.); e ancora Appiano Alessandrino:  “era la città molto bella, guardata da tre fortezze”.

Bojano, ieri come oggi, si legge dall’alto. Dalla cima del Monte Crocella, dalle rovine dell’antico Castello, dal Borgo d’altura, osservi a perdita d’occhio la Valle sannita, il fiume Biferno, l’ordito regolare della città romana e l’andamento irregolare del Tratturo, quando tenta di infilarsi con forza dentro le vecchie vie di Bojano (un tempo!)  pulsanti di traffici.

Il transito stagionale di greggi e mandrie ha da sempre generato ricchezza. La presenza di così tanti corsi d’acqua ha da sempre fatto fiorire l’agricoltura e l’industria: grance, gualchiere, mulini. Il tratturo Pescasseroli-Candela ha per secoli fatto da sponda ad altri importanti assi viari che, attraverso la Puglia e i suoi porti, aprivano all’Oriente.

E oggi? Il Matese regala ancora le sue nevi al mare. Il Biferno irrora ancora la sua valle. La Bellezza e la Storia sono ancora con noi, ad indicarci la Via Maestra. 

Il Matese, protagonista indiscusso, il Biferno con i suoi canali incantevoli, il Tratturo, custode di antiche memorie: le sparse vestigia di una storia millenaria e gloriosa, i sapori ed i saperi della tradizione pastorale, sono ancora lì, pronti a regalare emozioni inedite, che riconducono l’essere umano a se stesso. [MR]

Ricognizione, censimento e descrizione dei beni storici a cura di Daniele Muccilli, Oreste Muccilli, Mariantonietta Romano 

Fotografie di Olimpio Ritota

Grafici ed ipotesi ricostruttive  di Alessandro Cimmino, Oreste Gentile, Oreste Muccilli  

Bibliografia 

DE BENEDITTIS 2010 = De Benedettis, Gianfranco, La provincia Samnii e la viabilità romana, Cerro al Volturno, 2010

CAMPANELLA 2010 = Campanella, Michele, Bojano: le radici nella tradizione, Bojano, 2010

MUCCILLI 2007 = Muccilli, Oreste, La presenza degli Ordini monastico-cavallereschi nella Diocesi di Bojano, “Rivista storica del Sannio” 28 (2007), 174-200

CIMMINO 2006 = Cimmino, Alessandro, Bojano: territorio e città tra XII e XIX secolo, Bojano, 2006

GENTILE 1991 = Gentile, Oreste, Il Sannio pentro : dalla civitas di Bojano alla contea di Molise, Campobasso, 1991

DE BENEDITTIS 1990 = De Benedittis, Gianfranco (a cura di), I Regesti Gallucci: documenti per la storia di Bojano e del suo territorio dal 1000 al 1600, Napoli 1990

EDR =  Epigraphic Database Rome, diretto e coordinato da Silvio Panciera (EAGLE)